Cinema

Fumo? Sì grazie - Dal primo settembre al cinema

Fumo? Sì grazie - Dal primo settembre al cinema

Nick Naylor di mestiere fa il portavoce dell'industria del tabacco americana. Partecipa agli show con i salutisti e i ragazzi malati di cancro, va a convincere, con un consistente incentivo, il Marlboro man a non denunciarli per la malattia che lo ha colpito e di buon grado accetta di essere il caprio espiatorio per un'azienda che nel mondo conta milioni di morti l'anno.

Nick Naylor è il protagonista di Thank you for smoking, il film di Jason Reitman, nei cinema dal primo settembre. E Nick Naylor è Aaron Eckhart, fidanzato motociclista di Erin Brokovich, ora venditore di fumo per il cinema indipendente e detective nella Hollywood degli anni Quaranta nell'atteso film di Brian De Palma, Black Dahlia che apre la prossima settimana la Mostra del cinema di Venezia.

''Nick Naylor difende la libertà di scelta e giustifica il suo mestiere dicendo che fumare è legale ed è legale per l'industria del tabacco avere un lobbista come lui che difende il punto di vista dei milioni di fumatori nel mondo. Fondamentalmente è un uomo che ama parlare, discutere e entrerebbe in competizione su qualunque argomento purché pagato. Non crede nel fumo in sé ma crede nel diritto a difendere ogni punto di vista''.

Nick Naylor deve alternare la sua attività di lobbista con quella di padre separato di un ragazzino, molto intelligente e molto curioso. Quando sceglie di portarlo con sè nei suoi viaggi di lavoro cerca di trasmettere al figlio la passione per la dialettica e il valore della responsabilità individuale. ''Io fumavo ma ho smesso quattro anni fa e sono veramente grato al regista che nel film ha scelto di non mostrare mai nessuno fumare così non ho rischiato di ricominciare. La cosa curiosa di questo film è che ha effetti completamente diversi sugli spettatori. Sono stato a trovare il medico che mi ha aiutato a smettere di fumare e lui mi ha raccontato che sua figlia, accanita fumatrice, ha smesso di fumare dopo aver visto il film. Poi un giorno camminavo per una strada di New York e incrocio un ragazzo che senza dire una parola tira fuori un pacchetto di sigarette e mi sorride. E' incredibile diventare contemporaneamente il paladino dei fumatori e dei detrattori del fumo.

Aaron Eckhart, 38 anni, originario della California, ha debuttato e lungamente lavorato con il regista Neil Labute. Alterna piccoli film indipendenti come questo a grandi produzioni hollywoodiane, come il film di Brian De Palma dove lui interpreta Lee Blanchard, un poliziotto che sta indagando sulla morte di una bella starlette e contemporaneamente ha una relazione con un'altra aspirante attrice, Kay, la bellissima Scarlett Johansson.

''Passare da un film piccolo indipendente come questo ad una mega produzione come quella di De Palma certo è strano. Io ho finito 'Thank you for smoking' e poi sono volato in Bulgaria dove si girava 'Black Dahlia'. Certo ci sono differenze enormi anche perché questo è un film diretto da un esordiente, mentre De Palma ha talmente tanta esperienza che al massimo gira due ciak di una scena e poi manda tutti a casa. Però per un attore il lavoro è lo stesso: creare un personaggio cercando di seguire le indicazioni del regista. Poi sul set le situazioni cambiano perché De Palma è un tipo divertente, rilassato, ha fatto tantissimi film e sa cosa vuole, mentre un esordiente deve girare e rigirare una scena perché non sarà mai sicuro di aver raggiunto quello che voleva".